BUFFON DIVIDE L`ITALIA: I PRO E I CONTRO


Valanga di commenti sulle dichiarazioni del portiere
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28/02/2012 -

Ormai è diventato un tormentone: Buffon non pronto per la santificazione, come da lui stesso dichiarato, ha scatenato in Italia un putiferio tra i vari addetti ai lavori in un mondo che di furbate ne ha già viste tante.

"Aveva l'opportunità di cambiare la storia, non l'ha mai fatta nessuno una cosa del genere, lui poteva essere il primo, ma non l'ha fatto"  così Mondonico.

Freddissimo Nicchi, presidente dell'Aia: "sono delusissimo da Buffon, da un capitano della nazionale non mi sarei mai aspettato una cosa del genere. Ha detto delle cose che si poteva risparmiare, non sarà di certo un bell'esempio per i bambini."

Critico e anche astuto invece Zdenek Zeman: "di solito durante la partita non si direbbe mai se la palla è entrata o no, ma dopo si. Lui è il capitano della nazionale e deve dimostrare di essere onesto sempre"

Nello schieramento pro Buffon ecco però tanti calciatori; il primo è Marchisio: "Gigi ha preso la palla, l'errore l'ha fatto Tagliavento, non lui"; poi Astori: "Ha detto quello che pensiamo la maggiorparte di noi calciatori"  e soprattutto Thiago Silva, avversario sabato: "avrei fatto anch'io come lui, in una partita del genere non si può parlare, non si può rischiare di rovinare tutto."

Sannino del Siena ricorda che "Buffon è un portiere e non un arbitro", mentre Zoff lo difende in quanto "l'arbitro non gli ha chiesto se era entrata o no. I giocatori non possono chiedere niente all'arbitro, ma lui a loro e si, e credo che in questo caso la cosa sarebbe cambiata."

E lui? L'uomo più chiaccherato del momento c'ha ripensato? assolutamente no. "Ridirei esattamente tutto quello che ho detto sabato sera. La stima e il rispetto dei miei compagni mi basta, del resto non m'importa. L'aiuto che chiede Nicchi? Una retorica stucchevole."

Luca Bonaccorso